Nato da nobile famiglia piemontese, ALBERTO RADICATI venne educato a corte, ma ben presto
manifestò insofferenza sia per le convenienze del suo grado sociale sia per i
vincoli dei dogmi religiosi. Il re Vittorio Amedeo II cercò di utilizzarne
l'intelligenza per definire le relazioni con la Santa Sede, ma l'atteggiamento del Radicati
andò oltre gli obiettivi della corona e lo scrittore dovette riparare a Londra. Qui
lanciò un manifesto, in aperta rivolta contro i dogmi della Chiesa cattolica. In
Discours moraux Radicati si richiama ai primordi del cristianesimo e alla politica
sociale degli apostoli per rimproverare alla Chiesa la sua decadenza morale e la sua
volontà di dominio sulle cose terrene. Nel 1732, in seguito alla pubblicazione di
A Philosophical Dissertation upon Death, le autorità ecclesiastiche inglesi
lo fecero imprigionare. Ottenuta la libertà, riparò in Olanda, dove col nome
di Albert Bazin continuò tenacemente la sua opera.
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